SAS
Il carretto passava e quel l'uomo gridava Carrapipi.....
( Battistiano)
Slowhand
E Carrapipi rimane / tra le pagine chiare e le pagine scure...
(De Gregoriano)
Exue te, Carrapipi, stola luctus et vexationis tuae
et indue te decore eius,
quae a Deo tibi data est gloriae in aeternum.
(Gregoriano)
serpico
Per De Geegori c'è anche:
Ora le tue labra puoi spedirle al mio indirizzo di Carrapipi.. 🙂
Il cielo, Carrapipi finisce a lá comincia il cielo
(Lucio Dalliano)
Neophytus
Questa di Carrapipi è la storia vera
che scivolò nel forum a primavera
ed Herzog che la vide così bella
dal forum la portò sopra una ste-e-e-e-ella...
(poteva mancare Lui? 🙂 )
Canemitzo
E appena giunse alla stazione
del paesino di Carrapipi
tutti s'accorsero con uno sguardo
che non si trattava d'un missionario...
(ribadito)
Slowhand
Un vento a trenta gradi sotto zero
incontrastato sulla piazza vuota proprio a Carrapipi
a tratti come raffiche di mitra disintegrava i cumuli di neve.
(Un assessore regionale)
Neophytus
Nel mezzo del cammin di nostra vita
Mi ritrovai per Carrapipi oscura
Ché la diritta via era smarrita.
(scolastico)
SAS
Come si fa ad arrivare a Carrapipi?
Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino!
( peterpannaro)
Neophytus
Fischia il vento infuria la bufera
scarpe rotte eppur bisognar andar:
a conquistar Carrapipi prigioniera,
do-ve splen-de il sol dell'avvenir!
(veterocomunista)
Slowhand
Interrompo per un attimo la corale ode a Carrapipi, per una piccola nota tecnica: se clicco su un link, si apre la pagina corrispondente (e questo non è sorprendente, anzi), però se ne va la pagina del forum. Non è possibile aprire di default i links in una nuova finestra?
(cioè, io manualmente lo so fare, non sono così imbranato, ma se lo facesse da solo sarebbe meglio, no? O c'è già qualche bottone o impostazione di cui non mi sono accorto? :rolleyes: )
Neophytus
"Hier ist die Rose, hier tanze"
(germanico-idealista)
"Non è possibile aprire di default i links a Carrapipi?"
(italico-empirista)
serpico
Fra un po' Mario chiude il forum.. e noi ci troveremo in piazza a Carrapipi! 🙂 🙂
Neophytus
Prima di ritrovarci tutti a Carrapipi a far festa (Hic Carrapipi, hic salta), rivendico e appoggio la mozione empirista di Slow.
Sarebbe più gradevole impostare la funzione di default.
Voialtri carrapipesi che ne dite? 🙂
serpico
Aspetta aspetta che non ricordo di cosa parlavamo.. vado a Carrapipi a vedere e torno..
Non avevo visto l'intervento di slow in mezzo alle varie odi.
Effettivamente anche a me succede così, però pensavo dipendesse dal telefono.. se si può fare potrebbe esseee comodo. Ma se quel genio di Mario non l'ha fatto vorrà dire che un motivo ci sarà.. Mario illuminaci per favore..
Slowhand
Paene insularum, Carrapipae, insularumque
ocelle, quascumque in liquentibus stagnis
marique vasto fert uterque Neptunus...
(Classico)
En un lugar de la Mancha, de cuyo nombre no quiero acordarme, no ha mucho tiempo que vivía un hidalgo de los de lanza en astillero, adarga antigua, rocín flaco y galgo corredor.
(Barocco. Non è specificato, ma secondo Ortega y Gasset è evidente che il nome taciuto è quello di Carrapipi).
Neophytus
"Effugit Carrapipi, par levibus ventis, simillima somno"
(classico, ma di epoca augustea)
Ortega è confutato da Zambrano, che è confutata da don Pippo Spentrapichi (chi è don Pippo? Il più celebrato, dai carrapipesi, Storico carrapipese). Dunque l'attribuzione è corretta.
Canemitzo
Slowhand wroteInterrompo per un attimo la corale ode a Carrapipi, per una piccola nota tecnica: se clicco su un link, si apre la pagina corrispondente (e questo non è sorprendente, anzi), però se ne va la pagina del forum. Non è possibile aprire di default i links in una nuova finestra?
(cioè, io manualmente lo so fare, non sono così imbranato, ma se lo facesse da solo sarebbe meglio, no? O c'è già qualche bottone o impostazione di cui non mi sono accorto? :rolleyes: )
Di default sarebbe meglio si. Per ora faccio così: clikko col tasto destro sul link e scelgo "apri in nuova finestra"...
Carrapipi alla siciliana
Pulire e mettere a bollire i Carrapipi, dopodichè scolarli, tagliuzzarli e farli raffreddare per qualche secondo.
A parte prendere una padella antiaderente, versare abbondante olio e 2 spicchi di aglio, fare imbiondire un pò; fatto ciò aggiungere la salsiccia che precedentemente abbiamo tagliato a tocchetti di circa 7 cm e il pomodoro secco, aspettare appena che si rosoli la salsiccia e versare i Carrapipi.
Rimestare un pò aspettando che il tutto si mantechi a dovere.
Servire in un piatto da portata e aggingere un pò di olio crudo... buon appetito.
(culinario)
Slowhand
Neophytus wrote"Effugit Carrapipi, par levibus ventis, simillima somno"
(classico, ma di epoca augustea)
Ortega è confutato da Zambrano, che è confutata da don Pippo Spentrapichi (chi è don Pippo? Il più celebrato, dai carrapipesi, Storico carrapipese). Dunque l'attribuzione è corretta.
Non conoscevo la temeraria teoria di Zambrano, e merito sia oer don Spentrapichi. Peraltro anche Jorge Luis Borges -che doveva la conoscenza di Carrapipi alla congiunzione di uno specchio e di un'enciclopedia- in una famosa glossa al commento del Quijote di Miguel de Unamuno afferma la veridicitá di Ortega y Gasset. E del buon vecchio JLB non c'é da dubitare.
Neophytus
Mi congratulo per la tua acribia analitica, Slow. Credo peraltro che la glossa borgeana sia da far risalire alle ricerche carrapipesi di don Pippo, che peraltro doveva la propria conoscenza del barrio di Palermo (Buenos Aires) alla congiunzione di uno specchio, di un'enciclopedia e di un trattato di cucina pubblicato dallo stesso Borges nel 1921, in pieno fervore di Buenos Aires. A pag. 25 di quel trattato (Cocina criolla y de conventillo, Ed. El Porvenir) è infatti possibile leggere la ricetta dei "Carrapipi alla siciliana" tradotta qui in maniera impeccabile dall'ottimo Canemitzo (per il quale ho già pronto un contratto in bianco, che attende solo la sua firma, per la traduzione in lunfardo - il gergo della mala di Baires - dell'Opera Omnia di don Pippo Spentrapichi).
E' straordinario, mie cari, come tutto si tenga qui da noi, in questo forum tuttavia di ispirazione galileiana: "eppur si muove" la nostra Bullet, malgrado noi, si dovrebbe aggiungere, e malgrado alcuni di noi (quorum ego) non sappiamo ancora dar di pedivella...
Slowhand
Neophytus wroteMi congratulo per la tua acribia analitica, Slow. Credo peraltro che la glossa borgeana sia da far risalire alle ricerche carrapipesi di don Pippo, che peraltro doveva la propria conoscenza del barrio di Palermo (Buenos Aires) alla congiunzione di uno specchio, di un'enciclopedia e di un trattato di cucina pubblicato dallo stesso Borges nel 1921, in pieno fervore di Buenos Aires. A pag. 25 di quel trattato (Cocina criolla y de conventillo, Ed. El Porvenir) è infatti possibile leggere la ricetta dei "Carrapipi alla siciliana" tradotta qui in maniera impeccabile dall'ottimo Canemitzo (per il quale ho già pronto un contratto in bianco, che attende solo la sua firma, per la traduzione in lunfardo - il gergo della mala di Baires - dell'Opera Omnia di don Pippo Spentrapichi).
E' straordinario, mie cari, come tutto si tenga qui da noi, in questo forum tuttavia di ispirazione galileiana: "eppur si muove" la nostra Bullet, malgrado noi, si dovrebbe aggiungere, e malgrado alcuni di noi (quorum ego) non sappiamo ancora dar di pedivella...
Ed è appena il caso di segnalare -per completare il quadro così mirabilmente delineatosi quasi per autografia- che il lunfardo -che molti echi conserva del dialetto carrapipese dal quale trae origine- è linguaggio tipico dei testi dei veri
tangos bonaerensi, di quando nelle fumose taverne gli uomini conscevano ancora la differenza tra una milonga e una payada. In lunfardo scelse di scrivere infatti Discepolo, cui tutti dobbiamo riconoscenza, l'immortale "Cafetin de Carrapipi". E lo stesso Borges non seppe resistere alla tentazione di ricorrere al lunfardo, quando descrisse in versi diseguali la storia dei coltelli di Jacinto Chiclana per donarla ad Astor Piazzolla.