Cornadure wroteIo prima di fare rappezzi raffazzonati ci penserei molto bene.
Ancora, ancora, andare a saldare il telaio dove è crepato è sempre una emerita porcheria che certo non soddisfa il proprietario e lo lascia con l'amaro in bocca, ma per lo meno lo rimette in Moto (tollerate il bieco gioco di parole).
E' anche vero che resta una Moto da pochi chilometri orari.
Una Moto tranquilla.
Ma certo che se all'ignaro possessore a cui purtroppo la vita non ha concesso la grande fortuna di frequentare questo Forum gli si tronca in viaggio certo le conseguenze non saranno certo piacevoli.
C'è pure il Tipardo che di Motorelle ne capisce una sega, non fa caso allo strano rumorino e la Motorella l'ha comperata perché: "E' fighissima, me la guardano tutti e preso dalla cinquantennite rimorchia come un pazzo all'ospizio che c'è accanto al bar" e gli si apre il telaio di sotto e nemmeno se ne accorge fino a quando si trova sotto un autotreno con il rimorchio caricato a ferro e la Motorella divisa in due.
Penso, a mio modestissimo parere, che la prima cosa debba essere la prevenzione, ovvero che ognuno si ispezioni settimanalmente il punto incriminato e perché no anche il resto, ma soprattutto coinvolgere pesantemente la Royal Enfield Casa Madre e chiedere conto, ragione e soluzione; ma cominciare parallelamente a coinvolgere già da subito il nuovo Importatore per portarlo a conoscenza del problema e chiedergli un po' come intende comportarsi in proposito.
Qui stiamo parlando di rottura del telaio non di piccolo difetto di carrozzeria o di carburazione.
Al telaio c'è attaccata la Pelliccia del Motociclista.
Esistono i richiami delle Case Madri ma non sperate che le Case Madri si sveglino la mattina e decidano di spendere soldi in richiami.
La Casa Madre la devi mettere davanti al problema, alle cifre e alla pubblicità negativa che ne può venire fuori.
Comincerei perfino a scrivere una bella lettera privata a Ciccio, il Ricambista Anglosassone, e chiedergli cosa ne pensa e come ha affrontato il problema.
La maggior parte di noi qui dentro ha il suo lavoro e va in Moto per Hobby, non è un ingegnere meccanico.
Magari si sarà anche guadagnato i gradi sul campo ma prima di cominciare a raffazzonare telai saldandogli improbabili fazzoletti di lamiera o infilandoci dentro tubi, io ci penserei su proprio tanto.
Anche perché in caso di disgrazia grave, tipo amputazioni di varie parti del corpo, morti per dissanguamento da acefalia causate da incidente con implicata la rottura di un telaio, Nostra Signora Santissima dell'Assicurazione voglio vedere se dopo avere pagato non si rivale immediatamente sul'Assicurato.
Quando fai il botto le Assicurazioni ti spulciano i mezzi con la lente di ingrandimento e gli Avvocati in queste situazioni ci sguazzano come Mosche nella, volevo dire come Api nel miele.
Metti che ti trovano il telaio con una saldatura rifatta ti fanno bollito con olio e limone.
E voglio vedere poi cosa risponde la Casa Madre alla vista di un telaio saldato e risaldato, se ne laverebbe le mani come il mio amico Ponzio Pilato.
Questo è l'Armandopensiero e spero vi giovi.
Un abbraccio.
Armanduccio vostro.
Armando, qui nessuno sta consigliando lavori o interventi perché non ne ha le cognizioni tecniche, né si è guadagnato sul campo alcunché.
Lo scopo della discussione, che mi sono sentito in dovere civico di inserire, è quello di segnalare questo inconveniente che ora appare come cosa non dio poco conto.
Le discussioni che si articolano sono solo finalizzate, tra appassionati di meccanica e di moto, alla comprensione della dinamica dell'avaria ed alle eventuali ipotesi si soluzione o prevenzione.
Comunque hai fatto bene a precisare che
nessun intervento viene consigliato da questo forum; il distanziale che ho messo io, non comportando alcuna modifica sostanziale, male non fa.
Per il resto sono certo che i malcapitati possessori delle moto in oggetto stiano già intraprendendo tutte le attività per gli interventi in garanzia.