Altro Giro.
Venerdì 17 luglio la voglia di salire al fresco è tanta, ma purtroppo dalla base di partenza la strada non è poca.
Con l'amico Paolo e la sua Harley optiamo per un percorso rilassante e non impegnativo.
Prima tappa il sacrario militare di Nervesa della Battaglia che custodisce i resti di alcuni degli EROI del Piave.
La strada che da Crocetta del Montello porta a Nervesa della Battaglia è assolutamente da percorrere in completa estasi, docili saliscendi e curve dolcissime in un panorama che offre a destra il bosco del Montello e a sinistra l'alveo del Piave.
all'interno del monumento è allestito anche un museo.
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Visitato l'ossario, decidiamo di rinfrescarci un po' scegliendo un itinerario in quota.
Ci dirigiamo pertanto a Pederobba, ove lungo la via Feltrina campeggia imponente il monumento ai Francesi più su immortalato in occasione di un'altro giro.
Da Pederobba ci inerpichiamo su Via Monfenera, una stradina stretta con tornanti abbastanza impegnativi per la pesante Harley di Paolo, ma una volta in quota, lo spettacolo ripaga di tutte le fatiche. La strada corre in alcuni tratti proprio sul culmine del monte offrendo panorami delle vallate contemporaneamente a destra e a sinistra.
Avanzando in contemplazione, e assaporando il fresco, ci ricordiamo che probabilmente sarebbe meglio anche assaporare qualcosa di più concreto e quindi, incrociato lungo la via una malga/ristoro, ci fermiamo per un meritato spuntino a base di soppressa, prosciutto e Morlacco e Bastardo (i due formaggi tipici dell'altopiano).
Sempre seguendo la strada, giungiamo infine al Sacrario di Cima Grappa, altro simbolo a memoria dei molti militari che persero la vita durante il conflitto del '15-'18.
Anche in Cima Grappa vi è un museo con armi e oggetti del periodo.
Curiosamente siamo stati colpiti da un fucile Enfield.
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questa la mappa della parte più significativa dell'itinerario.
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