Neophytus wrotemaxiii wroteBack, volentieri, vieni a farti un giro ad esplorare.
Sono un buon-gustaio, posso venire a sedermi lì da te? 😉
Neo, sempre, quando vuoi. 🙂
Si si abbiamo il passito, Gatto. Lo amo, che nettare!
Back, si, si può vivere, ho degli amici che son qua da 30 anni ed io spesso li ascolto ed imparo.
Le capacita culinarie, diciamo che per trasferirsi nelle Filippine, credo che non siano il primo requisito, nella lista di quello che serve.
Requisito importantissimo, il saper cucinare, ma direi non fondamentale.
L esempio pratico: la mia vicina di casa, ristruttura la sua casa e fa pure la nuova porta d ingresso in bamboo.
Sono seduto da me in trattoria che mi gusto un caffè, quando la mia attenzione è catturata da detta porta d ingresso, ormai vecchia di qualche mese.
Esce la proprietaria chinandosi vistosamente di per non dare una testata nella cornice superiore della porta.
Le faccio ridendo: " Ate Ioni, (me cojoni) Perché ti hanno fatto la porta così bassa, ti devi chinare ogni volta che entri/esci di casa?"
Ate Ioni, come in un sogno, guarda me, la porta, alternativamente 3/4 volte e poi scoppia in una sonora risata e mi risponde " Sir Max manco me n ero mai accorta....its ok, anyway" :clap: :eeek:
Una popolazione felice, anche perché spesso inconsapevole di molte cose, dettagli per loro non determinanti, le più volte conosciuti.
Dettagli che fanno di noi Italiani un popolo e lo posso dire dopo 30 anni di viaggi, lisergici :hammer: e geografici, molto speciale.
Da questi opposti modi di ragionare, possono nascere situazioni invivibili, se non si accetta, o almeno contiene, il loro modo di rapportarsi alla vita. Li guardo, son amico di tutti, rido, li ammiro e mi immergo nel loro modo di prendere la vita e vedere i lati positivi di essa. Funziona, max 3/4 mattinate o serate di scazzo light/mese.
La serenità che ha questa gente è affascinante, almeno per me.
Con i soldi e negli affari, lo stile "porta d' ingresso" o, peggio, il dolo, può portare via la felicità ed il portafoglio, caro Back.