Noi siamo quelli che amano follemente queste creature imperfette che non rispondono ai canoni di bellezza della razza, coi corpi pieni di cicatrici, le dita, le zampe, le code fratturate o amputate, i denti consumati a mordere le sbarre.
Noi siamo quelli che li viziano: che li fanno dormire nel proprio letto pensando alle gabbie, ai pollai, alle gelide baracche in cui stavano prima; che li adornano con bellissimi cappotti e collari; che la sera li coprono ricordando il freddo che hanno sofferto sulle montagne dell'Andalusia.
Noi siamo quelli che li adottano a mazzi, come fiori: prima uno, poi due, tre, quattro...perché cerchiamo di strapparne il più possibile alla morte.
Noi siamo quelli che si vergognano della razza a cui apparteniamo: quella umana che li sfrutta, li sevizia, li affama, li impicca, li lapida, li getta nei pozzi, gli spezza le zampe, li uccide quando si infortunano o non servono più.
Noi siamo quelli che cercano il loro perdono per tutto quello che sono stati costretti a patire.
Noi siamo quelli che non sono capaci di lasciarli andare. Nemmeno quando sono vecchi e malati: non è ancora il momento, non abbiamo fatto abbastanza per rimediare alle sofferenze passate.
Per noi è sempre troppo presto quando se ne vanno.
Io li vedo i figli del vento che corrono veloci: quelli massacrati ogni anno e quelli che ci hanno lasciato.
Sfrecciano finalmente liberi e felici...
#stopgalgueros #adottaungalgo