HO APPENA PROVATO LA HIMALAYAN 452...
Un test di 25 minuti, dalle 18,30 in poi, per le strade di Viterbo, strada Teverina e deviazione strade interne con qualche curva. Un percorso misto che, tutto sommato, mi ha consentito di avere un'idea abbastanza precisa di questa bella nuova Royal Enfield e di cogliere le differenze più importanti rispetto alla mia Scram 411.
Sono alto 1.70 e, pertanto, ho chiesto di posizionare la sella a 82,5 cm anziché 84,5. Toccavo benino e non ho mai avuto alcun problema di "padronanza" del mezzo.
Il manubrio è fichissimo, sta proprio lì dove vorresti che fosse, un bel manubrio a sezione variabile, molto vicino al corpo del pilota, bello largo e alto il giusto, in stile supermotard.
Ecco, più che su di una enduro, ho avuto la netta impressione di guidare una Motard.
La frizione stacca molto più tardi della mia Scram, ma dopo pochi minuti ci ho fatto l'abitudine.
Qualche centinaia di metri nel traffico (dove peraltro la Himalayan se l'è cavata benissimo) prima di prendere la strada Teverina, molto veloce e libera.
E qua inizia il bello...
Un motore da paura, sembra avere decisamente più dei 40 cavalli dichiarati. Ma, del resto, questa della "percezione" della potenza è un elemento molto comune in casa ROYAL Enfield. L'ho avvertito sia sulla mia ex Meteor 350 (20 cavalli che sembravano almeno 30) che sulla mia attuale Scram 411 (24 cavalli che sembrano almeno 35)...
In pochissimi secondi sono arrivato ai 120 indicati, mi sarebbe piaciuto andare ancora di più ma la strada, seppure abbastanza libera, non era comunque un'autostrada o una superstrada pertanto ad un certo punto devi lasciare il gas...
Ma il bello di questo motore, che è un monocilindrico ma non a corsa lunga, è che regala coppia ed emozioni a qualsiasi andatura e in qualsiasi marcia. Ho anche provato in sesta ad andare a 60 orari per poi accelerare senza scalare... E devo dire che la libidine del mono è stata tanta!
La frenata è spaventosamente efficace! Anteriore super e posteriore ancora meglio! Forse, udite udite, una potenza di frenata anche troppo evidente per il genere di moto. Per dire, alla Triumph 400 X che pure ho provato, questa Himalayan "manco la vede"!
Ottime sospensioni ma, a dir la verità, non ho percorso strade particolarmente dissestate, anzi... Stranamente le strade percorse avevano un ottimo asfalto. Ma la sensazione è stata di grande comfort veramente.
La ruota anteriore da 21 non l'ho sentita molto, dà quasi l'impressione di essere una 19...
La moto si è dimostrata molto agile e soprattutto molto ma molto equilibrata.
Avevo letto che ci si sente "sopra" la moto e non "dentro" come sulla vecchia Himalayan o come sulla mia Scram. Non è del tutto vero e con appena pochi minuti di abitudine la guida si è mostrata decisamente facile, comoda e divertentissima.
Probabilmente una delle moto più divertenti che io abbia mai guidato!
La sella molto comoda, le gomme mi hanno regalato belle sensazioni di sicurezza e il piccolo parabrezza non dà mai fastidio alla visuale. È così che mi piacciono i parabrezza! Devo poter vedere la strada senza lenti davanti! Oh! E che caxxo!😀
Bel display (non ho avuto tempo di usare il navigatore) e pulsanti sul manubrio ben realizzati.
Il cavalletto laterale, come molti hanno già avuto modo di denunciare, rende effettivamente troppo inclinata la moto e per tirarla su ogni volta un po' di forza ce la devi mettere... Sono certo che la prossima versione di questa moto avrà un cavalletto diverso.
In ultimo il sound. Un sound veramente coinvolgente sempre, soprattutto sino ai 4000-4500 giri ma anche dopo il mono urla in modo gradevolissimo.
Insomma, un voto finale prossimo al 10 e lode...
Non sto scherzando!
Poi...poi... Saluto il gentile personale della concessionaria viterbese, risalgo sulla mia Scram e il sorriso sotto al casco continua... La mia Scram è più "trattorino" della 452, frena decisamente meno, è molto meno potente, è meno "importante" come mole e impostazione ma... Continuo ad adorarla e a godere con lei.
Però, se in futuro cambierò moto, questa nuova Himalayan sarà senz'altro la candidata numero uno.
Brava Royal Enfield!