Loz
Da una settimana, il nuovo CEO Americano della Royal Enfield è Rod Copes.
La nota più interessante? Ha lavorato per 20 anni all'Harley-Davidson (fino al 2012).
Personalmente lo vedo come un altro segnale positivo per il futuro delle Royal Enfield.
Nell'intervista spiega come, dopo aver lavorato in Harley, fosse convinto di non poter lavorare in nessun altra compagnia motociclistica. Dopo un periodo sabbatico, però, capì che l'unico marchio motociclistico per cui avrebbe potuto lavorare era proprio la Royal Enfield — che orgoglio! :cool:
Che ne pensate?
Nuwanda
Che forse è in arrivo il bicilindrico? 😛
E io non avro' i soldi per pigliarmelo...anche se a dirla tutta...non so se riuscirei a lasciare la trombona U_U
Neophytus
Nuwanda wroteChe forse è in arrivo il bicilindrico? 😛
E io non avro' i soldi per pigliarmelo...anche se a dirla tutta...non so se riuscirei a lasciare la trombona U_U
Nuwa', prima o poi il bicilindrico arriva. Mi sa più poi che prima. Allora sarai un medico affermato e pieno di palanche... O almeno te lo auguro 🙂
serpico
Speriamo che però non ci riempia di campanelle scaccia spiriti e menate del genere tipiche del mondo harley
Slowhand
Beh, non so se ci riempirà di pacchianate, che peraltro nel mercato locale sono già più che diffuse, né penso che porterà al progetto bicilindrico più che un impulso morale. Sicuramente il tentativo di innestare un po' di dinamismo yankee in una azienda comunque ancora molto legata a ritmi, concetti e pregiudizi (diciamolo...) molto "regionali" è interessante, e potrebbe portare buoni risultati.
Dall'altra parte, c'è il rischio dell'efficientismo fine a se stesso, dell'ottimizzazione selvaggia e scriteriata che uniforma tutto sulla banale mediocrità del "gusto comune", della corsa a una modernizzazione che è solo moda senza radici. Ma, a parte che per completare in India un simile processo di sputtanamento servono almeno tre generazioni -e quindi faremo tutti in tempo a raggiungere una vita migliore contemplando felici le nostre dinosaure- il fatto che venga da HD, azienda che comunque sa bene cos'è una tradizione da rispettare, un po' di fiducia me la da. Auguri, e... speriamo bene!
WoL
Non volevo dirvelo, ma per riempirci di pacchianate o fare qualsiasi cosa dovrebbe essere in Italia...
Qui c’è GT che di quello che negli States fanno a mio avviso se ne sbatte i faraglioni...
Italo
Ragazzi l'unica cosa che non devono toccare chiunque ci metta le mani sopra è la semplicità costruttiva dello stile inglese a cui si rifà la Bullet.
Non snaturatela.
maxiii
Americani, gente insensibile con solo il budget in testa, generalmente. Paura
Mi tengo stretta la mia scarcassa.
Loz
Comunque stiamo parlando del responsabile della promozione del marchio negli Stati Uniti, non di un nuovo ingegnere, tecnico o altro che lavora sui progetti delle moto. Non credo avrà molta voce in capitolo per quanto riguarda la parte costruttiva.
serpico
La parte coatruttiva no... ma influenzare sulla fornitura di modelli si.. se per esempio vuole per il mercato americano la bullet con il manubrio a corna di bue magari quello lo riesce ad ottenere... come deo reato accadeva nei tempi d'oro delle moto inglesi che per esportare in america seguivano consigli priposti dal responsabile di zona.
SAS
Beh già da un po' hanno cominciato a sostituire le verniciature con adesivi no ??? E cosa c'è di più bello di un serbatoio / parafango dipinto a mano ???
WoL
Semplice, tutta la moto dipinta a mano.
serpico
Quindi tutte le biciclette rubate e ridipinte a mano che girano nelle città hanno un valore aggiunto?
WoL
E certo!
Un valore che il ladro ha aggiunto alle sue finanze!