gdbuono wroteNeophytus wrotegdbuono wroteNon mi è piaciuto. Neo hai toppato!!!
Regia, sceneggiatura e drammaturgia perfette, soggetto incantevole, fotografia luminosa, attori in stato di grazia: se fosse un quadro sarebbe un Vermeer. Mi ha ricordato, in meglio, i migliori film di Eric Rohmer, e non sarà un caso la presenza di Fabrice Luchini che era uno dei suoi interpreti preferiti ed è probabilmente uno dei tre-quattro attori oggi capaci di fare da soli il cinema europeo, come lo furono Charles Laughton e Mastroianni, tanto per dire.
Certo, se uno cerca o si aspetta di vedere la Cappella Sistina o i dipinti dello Sturm und Drang può rimanere deluso 😉 ma si può gridare al miracolo anche di fronte a un quadretto piccino come "La merlettaia".
Non conoscevo il regista Christian Vincent e andrò a cercarmi tutti i suoi film.
Ma vuoi mettere sto filmaccio francese con La parola ai giurati di Lumet??
Luchini è bravo, ma la sceneggiatura? Premio a Venezia? Mahhh!
Non l'ho uccisa io! E sti cazzi? Potevano sviluppare meglio la dialettica tra i giurati, che rimane sempre in secondo piano. Lento e fuori trama, secondo me.
Certo, la caratterizzazione del Presidente, che si scioglie nel sogno d'amore, merita la visione del film.
Ma secondo te, la sciarpa rossa è esibizionista?
Come! Mi dai ragione? :eeek: E confermi quanto sospettavo? :rolleyes: Non è che il film non ti è piaciuto; è che hai proprio sbagliato film! :hammer:
Infatti non è un film di ambiente giudiziario, il quale rimane giustamente "in secondo piano" o, per dire meglio, fa da sfondo alla commedia fra i due protagonisti. Inutile cercare qualcosa in quello sfondo. Infatti non c'è nulla, tranne i minimi elementi utili a disegnarlo come sfondo. Tutto avviene in superficie. È gioco, o pittura, di superficie. È commedia. E la commedia si illumina - con infinita grazia, come nella miglior tradizione della commedia, come in Goldoni - proprio "grazie" al "colore" che i protagonisti sono capaci di donarle. Per restare nella metafora pittorica: non vi è una luce che illumina prospetticamente le figure in superficie e lo sfondo. Vi è la luce intensa che emana dal colore della superficie, e quella più tenue, dello sfondo 🙂
La sciarpa rossa? Non lo so. Ma richiama i calzini azzurri del giudice Mesiano...
La parola ai giurati? Film discreto. Tanto "recitato". Tanto verbosetto 😛
Poi, dopo
Testimone d'accusa di Wilder (con Laughton, Marlene Dietrich e il suocero di Al Bano) ogni altro film di ambiente giudiziario che ho visto mi è parso un telefilm... Allora, meglio Matlock o Perry Mason 🙂