Anche se, dati e post alla mano non si direbbe, sono sempre stato un grande simpatizzante dei forum.
Non il classico luogo per smanettoni (e allora che ci faccio io qui??, semicit.), non solo un'occasione per carpire idee, suggerimenti e consigli, nessun "toccata e fuga", quindi.
Lo vedo, e li ho sempre visti in esperienze passate, come il classico "baretto" dove far pace con se stessi e con gli altri, dove spegnere la mente anche fosse per soli pochi minuti, davanti quel caffè che riesce a darti quel non so che, mentre magari semplicemente ti lasci andare al variegato vociare che ti circonda, senza necessariamente parteciparvi attivamente (lo confesso da introverso di natura).
Ma quand'hai (tutto no, ma) gran parte contro, si fa dura... il lavoro prima e (come si dice in questi casi?) le "alterne vicende della vita" spesso scelgono per te.
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Dieci giorni fa mia madre ci ha lasciato. 4 giorni prima del suo 58esimo compleanno.
Eh beh, "caro mio" (che già sei in piena gaffe: non si dice l'età di una Signora...), mi spiace ma... perchè condividerlo qui? Che attinenza c'è, cosa "c'entra"?
C'entra, c'entra... eccome.
Questo me lo ha fatto Lei.
Quando (e se) ritroverò la forza della normalità, d'assaporare la normalità, e di rinforcare quella motoretta che tanto e tanto m'ha fatto sognare in un passato lontano e vicino e che pochissimo sono riuscito a godermi, questo sarà sempre con me.
E (zavorrina o no) so già che non girerò mai solo.
Tutto qui. Un lampeggio.