Guido_Malissimo
dopo anni di "tra 50 metri girare a destra", mi sono imposto di NON utilizzare il navigatore per i miei giri in moto.
Ho comperato su amazon una cartina dell'Italia settentrionale ed ho tracciato il percorso a casa, annotando su un foglio i vari paesi.
Solo in questo modo riesco a memorizzare le strade, gli incroci.. sentire veramente il viaggio come parte del divertimento, oltre che la meta.
Voi che ne pensate?
Slowhand
Sempre fatto così, almeno per i tragitti da una città / paese all'altro. Memorizzo i riferimenti principali, poi vado, e niente navigatore.
Dentro le città / paesi, invece, è diventato indispensabile: tra ZTL, lavori, zone chiuse, sensi unici, fossati e cavalli di frisia, senza un navigatore aggiornato non ci si muove...
Guido_Malissimo
Slowhand wroteSempre fatto così, almeno per i tragitti da una città / paese all'altro. Memorizzo i riferimenti principali, poi vado, e niente navigatore.
Dentro le città / paesi, invece, è diventato indispensabile: tra ZTL, lavori, zone chiuse, sensi unici, fossati e cavalli di frisia, senza un navigatore aggiornato non ci si muove...
già... in effetti... ho 44 anni e ricordo il mitico "TUTTOCITTA'" consumato nel vano porta oggetti della mia Vespa. Il mondo era più semplice.. andavamo tutti con più calma. Ora con tutta questa tecnologia, invece che ritagliarci più tempo per rilassarci, facciamo più cose di prima. Una volta perdersi da qualche parte era normale.. tipo la canzone "Rotta per casa di dio" degli 883. Oggi se ti perdi, ti danno del cretino dicendo ".. non hai il navigatore?!?!?".
tempi cupi, sotto questo aspetto. "Tecnologia è il contrario di pazienza" (cit.)
Arctic93
Ciao, proprio ieri io e un paio di amici siamo andati da Lodi fino allo Stelvio senza mai usare il navigatore. Ci siamo studiati bene il percorso prima di partire, nomi dei paesini e le strade da imboccare. All'andata tutto bene, siamo arrivati in perfetto orario senza sbagliare niente. Al ritorno abbiamo sbagliato solamente un'uscita. È stata proprio una bella esperienza e in più abbiamo imparato delle strade nuove. Io la vedo al 100% come te
gil
Anch'io non vado d'accordo con il navigatore, preferisco studiare la mappa, scrivere i paesi su un foglio e aiutarmi con la segnaletica.
La tecnologia mi toglie la poesia.
nando_mac
Io l'ho fatto una volta con la Gt, mi sono annotato le svolte su nastro di carta ed applicato sopra il serbatoio, quasi perfetto 🙂
overboost
Eccomi, navigatore in moto bandito per sempre, non fa per me.
La tecnologia è tanto comoda ma così poco emozionante... e quando vado in moto mi voglio solo divertire, essere efficiente non è una priorità.
half-pint
Mai usato il navigatore, nemmeno quando sono in viaggio all'estero. In quel caso io alla guida e mia moglie accanto con cartina. Se ci si perde? Bè in quei casi ho sempre visto o fatto qualcosa per cui ne valeva davvero la pena. Discorso diverso per le città, purtroppo in quel caso il navigatore diventa ormai quasi indispensabile....
alcecio
Io per i viaggi uso sempre la cartina che mi piace stendere in terra sul tappeto del salotto, in città a volte sì navigatore ma siccome mi fa fatica fermarmi continuamente per guardare il telefono finisco per chiedere ai passanti che faccio prima
paolo2145
Io sono al quarto, un TomTom500 acquistato due anni fa.
I tre precedenti morirono di morte precoce, per dieci anni niente navigatore.
Attualmente preferisco attivarlo dentro alla borsa da serbatoio ascoltando la voce via BT, ma faccio presto a disattivare il BT e usare una cartina, come ai bei tempi.
Insomma ne faccio a meno tranquillamente, arrivare bene o male arrivo senza fretta.
McBob
Io sono un grande appassionato delle cartine (ho anche una enorme carta nautica degli approcci al porto di New York appesa nello studio);
uso il navigatore per i posti dove non mi piace andare, o per dove ho la stretta necessità di arrivare entro una certa ora. Vorrei anche quotare
alcecio, e rivalutare l'interrogazione del passante, o del benzinaio, o del casellante o, in città, dell'edicolante: come si faceva una volta.
Spezzo una lancia anche a favore dell'idea, o della possibilità, di perdersi; tanto poi, in qualche modo, ci si ritrova sempre. La moto e la fretta
di arrivare, in generale, mal si conciliano. Almeno per me. Tanto che in genere quando devo per forza essere da qualche parte entro quella data
ora, prendo la macchina e chi si è visto si è visto. La moto certi pensieri non li vuole. Ho pure smontato l'orologio che avevo messo sul manubrio,
cribbio. (Ma in parte sono sogni - la vita che facciamo ci costringe a ben altro.)
Guido_Malissimo
McBob wroteIo sono un grande appassionato delle cartine (ho anche una enorme carta nautica degli approcci al porto di New York appesa nello studio);
uso il navigatore per i posti dove non mi piace andare, o per dove ho la stretta necessità di arrivare entro una certa ora. Vorrei anche quotare
alcecio, e rivalutare l'interrogazione del passante, o del benzinaio, o del casellante o, in città, dell'edicolante: come si faceva una volta.
Spezzo una lancia anche a favore dell'idea, o della possibilità, di perdersi; tanto poi, in qualche modo, ci si ritrova sempre. La moto e la fretta
di arrivare, in generale, mal si conciliano. Almeno per me. Tanto che in genere quando devo per forza essere da qualche parte entro quella data
ora, prendo la macchina e chi si è visto si è visto. La moto certi pensieri non li vuole. Ho pure smontato l'orologio che avevo messo sul manubrio,
cribbio. (Ma in parte sono sogni - la vita che facciamo ci costringe a ben altro.)
bellissima l'idea di smontare l'orologio a manubrio. questo spirito mi piace un sacco. siamo sempre fissati con l'orario, schiavi di ritmi insostenibili. Sono passato ad una RE proprio per uscire da questo tritacarne. Per quanto riguarda il fatto di "perdersi" quoto al 100%: nelle vita le cose più belle mi sono capitate per caso.. perdendomi... Ci siamo disabituati a perderci.. siamo schiavi della perfezione della tecnologia... perdersi è umano.... stupendamente umano.
feel-the-vibe
Ragazzi, viviamo tempi di frenetica follia. Io ogni giorno litigo o per meglio dire finisco per prendermi gli improperi di chi va continuamente di fretta. Fermarsi ad un semaforo giallo è diventato sinonimo di pusillanimità e di anzianità, oltre che obbligo di legge. Corpi umani apparentemente inanimati , distaccati dalla realtà come fossero zombie, che sfrecciano su marciapiedi o contromano a folle andatura a bordo di pericolosissime pedane motorizzate con un ombrello cime sterzo ascoltando nelle orecchie chissà quale voce che pilota i loro gesti automatici. Cellulari che si sostituiscono ad occhi, orecchie , cervelli.... E tutto questo quando si va in moto si sperimenta in prima persona. Tutto questo a me fa schifo, ben vengano quelle piccole usanze che ci riportano a qualcosa che tendiamo a non essere più. E se per tornare umani serve una cartina, ben venga! Sarà ma al termine cartina poi sono talmente affezionato....mi riporta alla mente chissà perché un sacco di occasioni di divertimento...
overboost
La cosa di togliere l'orologio sul manubrio è un ottima idea e posso confermare che funziona... io ormai sono senza da inizio anno e mi fa sentire meglio. È successo per caso: stavo cambiando la pila allo strumentino e mi sono detto "Ma che ca...o sto facendo? Questo non mi occorre, l'ora la guardo quando lo decido io!".
Per la cronaca ieri sono uscito per una commissione di 10minuti e quando sono tornato mi sono reso conto che era trascorsa quasi un'ora, magari se avessi avuto davanti le lancette ci avrei stupidamente rinunciato... come ha detto qualcuno abbiamo solo due vite. La seconda comincia quando ti rendi conto che hai soltanto questa...
Guido_Malissimo
Feel the vibe wroteRagazzi, viviamo tempi di frenetica follia. Io ogni giorno litigo o per meglio dire finisco per prendermi gli improperi di chi va continuamente di fretta. Fermarsi ad un semaforo giallo è diventato sinonimo di pusillanimità e di anzianità, oltre che obbligo di legge. Corpi umani apparentemente inanimati , distaccati dalla realtà come fossero zombie, che sfrecciano su marciapiedi o contromano a folle andatura a bordo di pericolosissime pedane motorizzate con un ombrello cime sterzo ascoltando nelle orecchie chissà quale voce che pilota i loro gesti automatici. Cellulari che si sostituiscono ad occhi, orecchie , cervelli.... E tutto questo quando si va in moto si sperimenta in prima persona. Tutto questo a me fa schifo, ben vengano quelle piccole usanze che ci riportano a qualcosa che tendiamo a non essere più. E se per tornare umani serve una cartina, ben venga! Sarà ma al termine cartina poi sono talmente affezionato....mi riporta alla mente chissà perché un sacco di occasioni di divertimento...
"che bello... due amici.. una chitarra... una cartinaa...." :-))
shardana
Che poi con le nostre moto, ogni volta che ci si ferma a chiedere qualche indicazione, si forma spesso un capannello di curiosi.
Chi vuole fare una foto, chi chiede info sulla moto (magari rimanendoci male quando scopre che non è davvero antica...), chi ti offre una birra 😉
Guido_Malissimo
shardana wroteChe poi con le nostre moto, ogni volta che ci si ferma a chiedere qualche indicazione, si forma spesso un capannello di curiosi.
Chi vuole fare una foto, chi chiede info sulla moto (magari rimanendoci male quando scopre che non è davvero antica...), chi ti offre una birra 😉
quoto al 100%. Sono stato al passo delle radici, domenica scorsa. Solito capannello di curiosi.. mi hanno fatto i complimenti per il restauro della moto... "cavolo.. sembra nuova!" ahahahah
quando gli dico che è del 2017.. pensano che li stia prendendo in giro...
nigel68
Guido_Malissimo wrotedopo anni di "tra 50 metri girare a destra", mi sono imposto di NON utilizzare il navigatore per i miei giri in moto.
Ho comperato su amazon una cartina dell'Italia settentrionale ed ho tracciato il percorso a casa, annotando su un foglio i vari paesi.
Solo in questo modo riesco a memorizzare le strade, gli incroci.. sentire veramente il viaggio come parte del divertimento, oltre che la meta.
Voi che ne pensate?
Che faccio così da quando ho la patente (1987) e ho girato mezza Europa più qualche viaggetto in America. L'unico posto in cui non riesco mai ad orientarmi è....la Brianza 😃 😃 😃
Corrado
Diversi anni fa sono stato in Olanda con una VW del del 71 e una mappa Hallwag del '70.... C'è l'ho fatta anche se al posto dei piccoli traghetti (introvabili...) c'erano autostrade! Ma che bello spalancare una bella cartina anche se obsoleta.
enzorock
Mai usato gps in moto. Mai.
Quando ho un dubbio chiedo al vecchietto del bar del paesino sperduto dove mi trovo in quel momento. Bevo un caffè, scambio due chiacchiere con lui e riprendo la guida sorridendo