enzorock
Sono molto triste.
Sono molto preoccupato.
Sembra un incubo...
Dico una cosa che so non avverrà mai: se fossi nei panni del presidente ucraino probabilmente mi arrenderei. Chiederei aiuti per il popolo, ricostruzione delle case e lavoro per tutti. Salverei la mia gente. Ma io mi dimetterei e mi arrenderei. Lo so che si creerebbe un pericoloso precedente ma ragioniamo un attimo: così dove arriveremo?
bibe
Sai che ho pensato le stesse cose?
Trovo assolutamente folle continuare ad incitare una resistenza effimera che costerà migliaia di morti di cui un'infinità di donne e bambini innocenti solo per la speranza di essere salvati dalla Nato a costo e rischio di scatenare la terza guerra mondiale!
fausto-s
Povera gente, è veramente tutto molto triste e come sempre a pagarne le conseguenze è sempre chi non centra nulla.
non-solo-domy
Concordo con Fausto S, ma allo stesso mi sembra di rivedere, senza dimenticare le differenze del contesto, il film del 1939.
Due sono le angosciose domande: accettare la prepotenza, sottomettersi al criminale bullismo di chi, gigante forte dei suoi muscoli (ma con i piedi di argilla), opprime il vicino a lui palesemente più debole, è davvero funzionale alla pace duratura? Qualcuno diceva che non c'è pace senza giustizia, e forse è vero.
La seconda ancora peggiore della prima: ma è possibile che l'essere umano faccia sempre lo stesso errore, ossia dimenticare il passato con la conseguenza di riviverlo?
Comunque, anche se può sembrare cinico (e non lo vuole essere) il mio pensiero è che, piaccia o non piaccia, sarà soprattutto la "razionalità" economica a dettare la fine di tutto questo, in un modo o in un altro.
Non furono le armi a far cadere il comunismo nel 1989: chi oggi fa il bullo criminale, sembra essersene dimenticato.
Un'ultima speranza: per chi se ne ricorda, grandioso fu il ruolo delle madri della Plaza de Majo nello sconfiggere la sanguinossima dittatura argentina.
Mi auguro che le mamme russe di quei poveri ragazzi diciottenni o poco più di lì mandati a morire insensatamente ed insensatamente ad uccidere se ne ricordino e possano agire di conseguenza
Slowhand
Si, è una brutta storia, perché comunque vada ne usciremo tutti sconfitti, in qualche modo. La guerra è una rinuncia alla razionalità, è la riduzione dell'uomo alla sua parte ferina (d'altra parte, che l'uomo sia diventato "buono" è una favoletta che può illudere solo le anime belle che confondono la realtà con le loro fantasie e desideri: è un disturbo mentale, ma sembra essere una linea guida per molte delle scelte politiche e sociali degli ultimi anni). Fa male solo a vederla, non oso immaginare cosa possa significare viverla sulla propria pelle.
Sul "cosa fare?", non ho le idee chiare. Entrambe le strade possibili (cedere per avere la pace, oppure opporsi in tutti i modi alla prepotenza e all'aggressione) hanno delle ragioni che non possono essere negate, e che si rivelano comunque insufficienti. Se do retta alla mia passione per la storia, vedo che uno stato "aggressore" in espansione non si è mai accontentato delle proprie conquiste, ma ha continuato fino a quando non è stato sconfitto militarmente. Una pace che derivi dal cedimento, dall'abbandono delle ragioni del diritto internazionale, è solo una instabile tregua prima della guerra successiva. E' stata citata più volte, in questi giorni, la famosa frase che Churchill pronunciò all'indirizzo di Chamberlain dopo la conferenza di Monaco del '38: "Potevano scegliere tra il disonore e la guerra; hanno scelto il disonore, e avranno la guerra". Come a scuola, o sul lavoro, il bullo o il prepotente si ferma solo quando viene punito, allo stesso modo uno stato "aggressore" si ferma solo quando viene messo in condizione di non nuocere; e prima lo si fa, e meglio è.
Questo ci porterebbe a concludere che non solo dovremmo aiutare militarmente gli Ucraini, ma dovremmo addirittura schierarci, intervenire direttamente. Cosa che -come è naturale- nessuno vuole fare, e si capisce bene il perché: anche se non sarebbe guerra nucleare (non credo che ci si arriverebbe mai), un conflitto contro la Russia raggiungerebbe vette di distruzione mai viste prima, e -politicamente- significherebbe consegnare il mondo alla Cina; non lo vogliono gli USA, non lo vuole l'Europa, non lo vuole neanche la Russia, che infatti sta facendo la faccia dura proprio per spaventarci e convincerci a lasciarla fare senza intervenire (anche perché sa che una guerra contro gli USA e/o l'Europa la vedrebbe sconfitta). Possiamo cercare di ragionare sul futuro, prevedere che i costi della guerra e delle chiusure, delle sanzioni internazionali, scoraggino la Russia a proseguire sulla strada delle aggressioni, e siano sufficienti a evitare ulteriori conflitti (anche se sarà difficile spiegare tutto questo agli Ucraini). Ma è anche possibile che, volenti o nolenti, nel giro di qualche anno ci si ritrovi nella stessa situazione, e magari coinvolti direttamente. E' una scommessa, non ci sono elementi per decidere in un senso o nell'altro.
Come tutti, spero che finisca presto, che cessino i massacri, che l'uomo recuperi la pienezza della sua umanità. Ma temo (so) che quando si arriva, consapevolmente e volontariamente, a ricorrere alla guerra, le possibilità che tutto finisca bene sono davvero poche.
Dueruote
Ringrazio ogni entità superiore di non essere in Ucraina e di non essere il loro presidente.
Arrendersi. Potrebbe essere l'idea giusta, ma poi cosa succede ?
Non saprei. L'unica cosa sicure è che si tratta di una brutta storia.
Gabor
Slowhand wrote............Se do retta alla mia passione per la storia, vedo che uno stato "aggressore" in espansione non si è mai accontentato delle proprie conquiste, ma ha continuato fino a quando non è stato sconfitto militarmente. ..........
La Moldavia, stato povero di mezzi, di lingua romena ma fuori da Nato e UE è infatti lì che trema, visto che al suo interno "ospita" anche la russofona e separatista Transnistria, la regione dove è ambientato "Educazione Siberiana" per chi ha letto il libro di Nicolai Lilin o visto il film di Salvatores.
Cosa facciamo? Li accogliamo subito? Aspettiamo che tocchi a loro?
Tutto è molto complicato.
Francesco63
Gabor wrote
Tutto è molto complicato.
E si complicherà ancora di più quando (purtroppo non è questione di "se", ma di "quando") il Dragone si annetterà Taiwan.
Cosa che temo avverrà presto.
Dueruote
non-solo-domy
...come commentavo....questa volta, se la storia si ripete, almeno sarebbe una speranza, quelle che le madri costringa o i pazzi a ragionare...
https://www.corriere.it/esteri/22_marzo_08/figli-carne-cannone-c14a9c98-9eff-11ec-937a-aba34929853f.shtml?&appunica=true&app_v1=true
Terra
Questo pomeriggio ci hanno portato in ospedale un bambino ucraino appena arrivato in Italia perché aveva gambe e piedi ustionati dall’acqua bollente. Un bellissimo bambino di sette anni, Nikita. Ho visto nei suoi occhi un pozzo nero di cui non si poteva immaginare il fondo. Mi si è fermato il cuore, dopo tutto quello che abbiamo vissuto non so se saremo in grado di affrontare anche questo. Che Dio ci aiuti
non-solo-domy
Coraggio Terra, grazie per tutto quello che fai e che farai per loro.
Mi auguro che si possa trovare anche noi un modo concreto per aiutare queste persone così bisognose di ogni cosa, ma soprattutto, credo, di umana solidarietà
alfaemme
Già, consigliare a quella gente di "arrendersi per il loro bene", per arrestare una inevitabile carneficina, tanto non hanno nessuna speranza di vincere.
Ma cosa ne sappiamo noi, Europei viziati da 70 anni di pace, oramai abituati ad una vita comoda, agiata, senza rischi, nella quale tutto ci è dovuto. Abbiamo perso le motivazioni per lottare per avere o, in questo caso, per salvare qualcosa. Quella libertà che ormai non apprezziamo ed addirittura critichiamo. Quando poi definiamo "dittatura sanitaria" delle semplici misure sanitarie precauzionali. Che se non possiamo farci lo spritz ci sentiamo oppressi e da altre cazzate varie.
Non abbiamo idea di cosa sia la determinazione di un popolo ed il suo anelito di libertà ed autodeterminazione. Ancora piena di difetti, con qualche eccesso, d'accordo, ma la strada DEVE essere quella.
Non possiamo rischiare di mettere a rischio le nostre "conquiste". Chi ce lo fa fare ? Alla fine, mascherati da tanti sottili "distinguo", serpeggia la voglia di "girarsi dall'altra parte".
Ma lui non si è girato dall'altra parte. Ha visto commettere un'ingiustizia, prima che un reato. Ha agito. Non era il suo negozio, non era nella sua patria.. ma ha fatto quello che nessun di noi avrebbe fatto....
Forse gli Ucraini non sono tutti così, ma di certo NESSUNO di noi è così.
https://www.rainews.it/archivio-rainews/media/Ucraino-ucciso-in-rapina-in-un-video-ultimi-istanti-dell-eroe-5eb4022c-c51d-49bd-b544-647ab035daca.html
Dueruote
Si. Sembra invitante lasciare le due province russofone e la Crima, in cambio della pace. Tutto dipende da cosa voglia dire la parola pace. Sicuramente significherebbe dovere stringere accordi commerciali solo per partner preferenziali della Russia, quasi sicuramente vorrebbe dire non avere più vere elezioni libere e sicuramente vorrebbe dire perdere tanti diritti. Non stanno bisticciando e non sono così sicuro che i Russi vincano in tempi brevi (sulla vittoria degli ucraini non ci sono speranze). Questa gente lotta per le loro case, una cosa ben diversa da un litigio tra vicini.
enzorock
Intanto girano voci su una improbabile invasione aliena... 😃
Dueruote
Toglierei IMPROBABILE, visto cosa è accaduto gli ultimi anni.
enzorock
Dueruote wroteToglierei IMPROBABILE, visto cosa è accaduto gli ultimi anni.
Cosa?
gil
Si, però adesso hanno dichiarato che non aderiranno mai alla NATO.
Se l'avessero fatto 20 giorni fa avrebbero risparmiato distruzioni e morti.
Quando mettono gli attori comici alla guida del paese.
Dueruote
enzorock wroteDueruote wroteToglierei IMPROBABILE, visto cosa è accaduto gli ultimi anni.
Cosa?
Pandemie e guerra in Europa.... a questo punto non mi stupirebbe nemmeno un'invasione aliena.
enzorock
gil wroteSi, però adesso hanno dichiarato che non aderiranno mai alla NATO.
Se l'avessero fatto 20 giorni fa avrebbero risparmiato distruzioni e morti.
Quando mettono gli attori comici alla guida del paese.
Quoto al 100%