McBob wrote.................
Da "mullah del marchio", definizione nella quale mi riconosco con orgoglio, le critiche a RE onestamente non mi facevano
né caldo né freddo.
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Al di là di quella che è la sensibilità individuale e sincerità (quanti non ammettono, ad esempio, di aver fatto una vacanza di m...a, solo perché ci hanno speso svariate migliaia di euro?), ho notato che ci sono forum e pagine fb, più o meno talebane. In parte dipende forse dagli amministratori, più o meno interventisti, ma poi anche dai frequentatori.
Io ad esempio frequento da anni, con piacere, il forum Guzzi Stelvio (ora anche V85 TT). E guzzista lo sono stato, con due moto usate, per un totale di appena 3 anni su circa 40 di motociclismo attivo! Ho un debole per il marchio e la sua storia centenaria (1921-2021) e per la Stelvio, benché non l'abbia mai avuta, ma molto meno per tanti suoi modelli. Su questo forum Stelvio, fatto mediamente di gente intelligente, non mancano i polemici e non mancano le critiche alla "casa madre" (Piaggio) o la messa in evidenza di difetti delle sue moto oggetto del forum. Come non manca il discutere di altre moto e marchi...... Sono inoltre attivamente coinvolto nella LISSTA (
www.transalp.it), dove si è creato un bel gruppo nazionale di amicizie vere e frequentazioni "live". Ad oggi, ad onta di di qualche migliaio iscritti (ma molti meno gli attivi!) vista anche la vetustità del modello Honda, non sono rimasti in tanti ad avere un Transalp, o perlomeno ad avercelo come moto principale. Ma il gruppo resta, organizza incontri, perché è reale e non solo "virtuale", con buona pace della fedeltà al marchio Honda. Forse la grossa differenza resta questa: discutere (anche di fascismo), dopo un giro in moto assieme e con una birra di fronte, è molto diverso dal farlo con il filtro di una tastiera e l'anonimato di un avatar.
ciao