Feel the vibe wroteL'odio per gli immigrati in italiano si chiama xenofobia. Il giustizialismo può essere ricondotto anche alla mancanza di pene certe e commisurate. L' uomo forte che comanda e guida in italiano può essere giudicato come espressione di prepotenza. Per piacere piantiamocela di godere nell'affibbiare categorie e timbri in fronte alle persone, soprattutto se l' inchiostro che li alimenta si è seccato da decenni. Prepotenza, sopraffazione, poco rispetto della vita altrui e dell'altrui pensare è ahimè il vestito che adorna la società odierna, di qualunque colore sia. Il fascismo è stato un movimento politico e sociale , morto e sepolto. Quello a cui ci si riferisce oggi è solo una controcultura basata su ignoranza, pochezza, ed inciviltà.
non ho capito qual è il problema
stai dicendo che non esiste una cultura nazionalista, prepotente, xenofoba, giustizialista, che esalta la forza? o non ti torna che sia chiamata 'fascista'? perché è di uso comune usare l'aggettivo fascista in senso lato per indicare questa cultura, vedi il dizionario Oxford per esempio
fascismo
/fa·scì·ṣmo/
sostantivo maschile
1.
Il movimento costituitosi in partito nel 1921 e trasformato in regime di governo dittatoriale in Italia tra il 1922 e il 1943; estens., ogni regime politico di destra a carattere totalitario.
"il f. di Pinochet"
2.
Dottrina e prassi politica fondata sulla violenta e indiscriminata affermazione di motivi nazionalistici e imperialistici, sulla presunta loro adeguatezza a superare e armonizzare i conflitti economici, politici e sociali, e sull'imposizione del principio gerarchico a tutti i livelli della vita nazionale;
estens., qualsiasi concezione della vita politica e dei rapporti umani e sociali basata sull'uso indiscriminato della forza e della sopraffazione.
comunque il problema non è il nome, ma la cultura. chiamiamola pure come ti piace, l'importante è che sappiamo cos'è