Pietro wroteSono d'accordo con molti di voi, però attenzione a non commettere errori di valutazione.
Secondo me nell'addizione dei costi va aggiunto il "fattore rischio": anch'io sono uno di quelli che ama fare le cose in proprio, in tanti campi diversi, anche quello meccanico.
So anche di non sapere, quindi mi metto nell'ottica che quando provo a fare qualcosa procedo per ragionevoli tentativi: il più delle volte riesco, magari mettendoci molto di più di quanto farebbe un professionista e accettando il rischio che il risultato finale potrebbe comunque costringermi a richiedere un intervento esterno in caso di fallimento.
Tutto ciò, secondo me, va in qualche modo fatto rientrare nella valutazione generale.
Non so quanto Giovanni sia ferrato in materia e se la cavi con il fai-da-te, ma stiamo parlando di sostituire cilindro e pistone, cioè il cuore del motore, non proprio bazzeccole. Se lui si può permettere di procedere con calma, per tentativi, magari lasciando la moto mezza smontata più a lungo del necessario tra una fase e l'altra del lavoro è un conto. Senza contare che magari un lavoro fatto "non a regola d'arte" potrebbe far sorgere problemi più in là nel tempo.
Se invece magari la moto oltre che un piacere è una necessità, allora il tempo non utilizzato per "fare il meccanico hobbista" e la (relativa) garanzia sull'affidabilità di un lavoro fatto da professionisti hanno un valore.
Esempio pratico: ho appena tagliandato la moto, con i classici olio, filtri, candela e anche le pastiglie anteriori. Da uno in gamba, meccanico preparatore. Conto totale 150 euro +iva, di cui circa 100 di materiali e contributi di smaltimento vari.
Certo, l'avessi fatto io mi sarei divertito, avrei risparmiato la manodopera e forse anche qualcosa sui ricambi. Ma ci avrei messo di più, non avrei potuto farlo mentre ero al lavoro e magari avrei dovuto dare una sistematina a qualcosa dopo, o fare ulteriori verifiche, o stare un po' in ansia nei primi km di strada pensando "avrò fatto tutto giusto?".
Così l'ho portata alla mattina, l'ho ripresa alla sera e ho ripreso a macinar km senza pensarci: anche questo ha un valore, magari difficile da monetizzare, ma concreto, che secondo me è ragionevolmente espresso nella differenza di costo delle due operazioni.
Tutto ciò per dire che la differenza tra un intervento completo "chiavi in mano" e la somma dei costi di ricambi e attrezzi non è per forza un vantaggio economico. Certo, in un ragionamento del genere affidabilità, competenza e onestà del meccanico sono imprescindibili.
Poi, avendo tempo, modo, abilità e spazio per agire in proprio, ben venga! Sarei io il primo a farlo volentieri.
Per ora i primi due fattori mi mancano, il terzo non so se sarebbe sufficiente per procedere serenamente con un "trapianto di cuore" alla moto. Che il buon Giovanni faccia bene le sue valutazioni...
Caro Pietro, scrivi di essere un amante del fai da te, meccanica compresa, e porti la moto a fare un semplice tagliando da un professionista.....
Aldilà di tutto, sono certo che oltre a un considerevole risparmio il tuo lavoro sarebbe stato molto più curato e....gratificante.
Scusa se mi sono permesso, Ciao.