Aspettando le RE elettriche...

feel-the-vibe

nigel68 wrote
andrea.ceria wrote...Altrettanti hanno un parcheggio aziendale dove il datore di lavoro non dovrebbe fare fatica ad organizzare dei punti di ricarica. ...
Cosa?? Datori di lavoro danesi forse, o tedeschi o norvegesi... parlane con uno qualsiasi italiano.

andrea.ceria wrote..il 30% della popolazione italiana ha la possibilità di caricare l'auto la sera nel box/rimessa/pergolato dove ha una banalissima presa di corrente...

E l'altro 70% cioè LA LARGA MAGGIORANZA ??? Abbiamo perso di vista il contatto con la realtà, ma di brutto.

Come darti torto????

andrea-ceria

Secondo me invece si sta perdendo il potenziale che ha un cambiamento del genere, più che la realtà.
Ben si potessero solo dimezzare le emissioni in 20 anni sfruttando la sola ricarica domestica per chi ha la possibilità di ricaricare di notte a casa, significa che si potrebbe ugualmente autoprodurre tramite un banale fotovoltaico l'equivalente energia consumata.

A chi non piacerebbe investire 4000-5000 euro una tantum e dimenticarsi del rifornimento per anni, viaggiando nell'assoluto silenzio e senza sputare nulla dal tubo di scappamento?

Parliamo di auto, utilizzate per "necessità", non mi moto utilizzate per diletto

Se aggiungiamo le possibilità date dalle rete pubblica, dai parcheggi aziendali, centri commerciali, ecc la platea può espandersi per coprire la quasi totalità degli utenti. Da anni in casa abbiamo una EV e recentemente la ricarica pubblica è "esplosa" ed ha aperto la possibilità di viaggiare per davvero, cosa un tempo più complicato. Se lo sviluppo dovesse continuare così, io davvero non saprei perché scegliere un'auto a combustione in ottica di lungo periodo...

feel-the-vibe

Secondo me invece di ipotizzare futuri futuribili e investimenti a carico delle nostre taschine, bisognerebbe partire da un dato, che io nella mia ignoranza non ho. Ovvero bisognerebbe conoscere quanto, in percentuale, lo scappamentino della nostra macchinina che ci porta al lavoro o a fare la spesa, incida realmente sulla fine del nostro pianeta...quanto sia effettivamente responsabilità del motore del cittadino il riscaldamento globale, l'aria irrespirabile, i mari inquinati, la tropicalizzazione del clima, l'estinzione delle api e ci metto pure la zanzara chikungunya che tanto andava di moda prima del covid. Con un grosso sforzo riesco ad ipotizzarmi al volante di una fantastica auto a spina, e se incrocio le dita anche con in tasca le chiavi di un garagetto , anche a costo di mangiare pane e cipolla per il resto dei miei giorni. Non riesco proprio però a prevedere che sparisca il trasporto delle merci su gomma , che i mezzi urbani siano efficienti , che qualcuno capisca come e dove gestire le tonnellate di monnezza che produciamo ogni secondo, o che dalle ciminiere delle industrie inizi ad uscire Chanel n5.. Eccoci il punto è qui: non vorrei mai dovermi liberare della moto che amo o impegnarmi i reni per acquistare l'auto a corrente con annesso garage magari coi pannelli solari sopra, perché questo è il paese doo sole....e poi trovarmi in autostrada a superare bestioni che spuntano fumo nero oppure dover aggiungere ai problemi odierni anche quello dello smaltimento delle batterie....Boh non so sono un po' scettico...

[cancellato]

Feel the vibe wroteSecondo me invece di ipotizzare futuri futuribili e investimenti a carico delle nostre taschine, bisognerebbe partire da un dato, che io nella mia ignoranza non ho. Ovvero bisognerebbe conoscere quanto, in percentuale, lo scappamentino della nostra macchinina che ci porta al lavoro o a fare la spesa, incida realmente sulla fine del nostro pianeta...quanto sia effettivamente responsabilità del motore del cittadino il riscaldamento globale, l'aria irrespirabile, i mari inquinati, la tropicalizzazione del clima, l'estinzione delle api e ci metto pure la zanzara chikungunya che tanto andava di moda prima del covid. Con un grosso sforzo riesco ad ipotizzarmi al volante di una fantastica auto a spina, e se incrocio le dita anche con in tasca le chiavi di un garagetto , anche a costo di mangiare pane e cipolla per il resto dei miei giorni. Non riesco proprio però a prevedere che sparisca il trasporto delle merci su gomma , che i mezzi urbani siano efficienti , che qualcuno capisca come e dove gestire le tonnellate di monnezza che produciamo ogni secondo, o che dalle ciminiere delle industrie inizi ad uscire Chanel n5.. Eccoci il punto è qui: non vorrei mai dovermi liberare della moto che amo o impegnarmi i reni per acquistare l'auto a corrente con annesso garage magari coi pannelli solari sopra, perché questo è il paese doo sole....e poi trovarmi in autostrada a superare bestioni che spuntano fumo nero oppure dover aggiungere ai problemi odierni anche quello dello smaltimento delle batterie....Boh non so sono un po' scettico...

È chiaro che non cambia una virgola a livello globale. L'enfasi è sull'aria nelle città. Tutto ruota attorno alle città. Quanto cambierà l'aria nelle città con i mezzi a batteria? Poco perché restano i riscaldamenti a combustione. Però avremo fatto girare l'economia con la riconversione

feel-the-vibe

Si pure lì l'economia gira fino a un certo punto.. vallo a dire al povero benzinaio senza lavoro quanto sarà radical-chic comprarsi una bella Royal Enfield elettrica....

[cancellato]

Feel the vibe wroteSi pure lì l'economia gira fino a un certo punto.. vallo a dire al povero benzinaio senza lavoro quanto sarà radical-chic comprarsi una bella Royal Enfield elettrica....

Chiaro che ci sono dei cambiamenti e la logistica dei carburanti sarà ridimensionata. Si dovranno riconvertire.
È implicito nel cambiamento. I motori hanno ucciso la logistica dei cavalli. Internet sta uccidendo la logistica della carta

Ci sarà nuovo business intorno alle batterie e alla ricarica

andrea-ceria

E' logico che nel momento in cui dobbiamo sottostare ad un cambiamento voluto o non voluto si guardi altrove immaginando che gli altri non patiscano ciò che noi o il nostro settore stia patendo. Ma non è proprio così. Se guardiamo al trasporto su gomma, è in atto una lenta conversione all'LNG per i mezzi più grandi, mentre per quanto riguarda i furgoni è solo questione di (pochi) anni, ma l'elettrico diventerà preponderante, ancora più delle auto per ovvie ragioni di TCO tanto caro a chi deve gestire una flotta - tanto le tratte giornaliere di un furgone sono facilmente prevedibili e le autonomie di quanto è già in commercio soddisfano la quasi totalità di chi li usa per le consegne. Il trasporto su nave e quello aereo farannno seguito a questa trasformazione non appena l'idrogeno sarà competitivo per queste applicazioni (20 anni?) oppure si arriverà ad una batteria solida e di conseguenza con pesi/volumi adeguati per queste applicazioni. Infine, il riscaldamento delle abitazioni: tralasciando per un momento i commenti sul Superbonus del 110% che altrimenti finisco domani su come è stato pensato, l'obiettivo del precedente governo con questo strumento era chiaro - permettere anche a chi non aveva capitale di abbattare i consumi di energia primaria per riscaldamento e raffrescamento.

Perciò a mio avviso si sta agendo su più fronti... Questo non significa che fra 20-30-50 anni non si possa più usare una moto a benzina, ma che il suo costo sarà proporzionato all'impatto che questo avrà (io spero con tutto me stesso di vedere presto o tardi una carbon tax, altrimenti non andremo distante). In fondo il petrolio non compare magicamente nei serbatoi del benzinaio e con il tempo sarà sempre più costoso estrarre, trasportare, raffinare, ri-trasportare.

feel-the-vibe

Oddio se è per questo neppure la corrente nasce nelle prese...anzi molte volte nasce proprio dalla combustione di derivati del carbone, e quindi, carbon taxi pure lì? Tutto bello quello che ci racconti, peccato che si chieda sempre alle nostre tasche di guardare al futuro...se la questione ambientale fosse così prioritaria per gli Stati, probabilmente già dagli anni 70 tante riforme sarebbero già state fatte. La mia paura è quella che questa dell'elettrico sia l'ennesima canzonella per farci spendere quadrini, per farci sentire partecipi di un qualcosa di cui siamo sempre stati spettatori....

[cancellato]

Bisogna anche vedere cosa fanno gli altri. Se noi facciamo i bravi e poi in Cina inquinano a tutto spiano? Basterà il nostro impegno?

Dueruote

In Cina qualcosa sono partiti a fare. La gente comincia a pensaere anche all'ambiente. Il problema nei prossimi anni sarà l'India, che prenderà il posto della Cina come inquinamento.

nigel68

Paulus wrote... Però avremo fatto girare l'economia con la riconversione

L'economia dei cinesi, quella sì.

Dueruote wroteIn Cina qualcosa sono partiti a fare. La gente comincia a pensaere anche all'ambiente. Il problema nei prossimi anni sarà l'India, che prenderà il posto della Cina come inquinamento.

Sì in Cina sono partiti con il progetto State Grid e 22 nuovi reattori nucleari.

andrea.ceria wrote...il petrolio non compare magicamente nei serbatoi del benzinaio e con il tempo sarà sempre più costoso estrarre, trasportare, raffinare, ri-trasportare.

C'è più petrolio adesso che negli anni '60 e '70, vedasi gli enormi giacimenti scoperti di recente in Brasile ad esempio (Fernando de Noronha), ma anche in altri Paesi.

alcecio

Una delle mie paure rispetto all'elettrico (che non amo) è che nel momento in cui riuscissero a diffonderlo così tanto creando un bisogno del quale non riusciamo più a fare a meno ci sia una tale richiesta di energia elettrica che ritireranno fuori il nucleare vanificando così tutte le resistenze ( per me sacrosante) opposte in questi anni.

Dueruote

A me non piace il nucleare, ma non c'è modo di ottenere tutta l'energia che serve solo con le rinnovabili.
Un'auto in movimento consuma almeno 10KW, quando in casa abbiamo contatori da 3KW (usualmente). Muovere tutto il trasporto, compreso quello pesante, in maniera elettrica... a mio avviso comporterebbe un raddoppio del fabbisogno. Attualmente produciamo solo il 30% dell'energia totale con fonti rinnovabili. Se volessimo essere 100% verdi, vuol dire che dovremmo almeno aumentare di sei volte le fonti rinnovabili (con le auto elettriche il 30% diventerebbe 15% con un ipotetico raddoppio della domanda) la produzione. Boh...

alcecio

Esatto, pur non essendo in grado di conoscere i dati precisi (e ti ringrazio) intuitivamente ci"ero arrivato e quindi confermo che se deve comportare un ritorno al nucleare allora l'elettrico mi piace ancora meno perché davvero sarebbe ancora meno green di quanto ci raccontano

non-solo-domy

...esistono anche opinioni come questa su cui, secondo me, vale la pena di riflettere....
https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2020/12/17/toyota_akio_toyoda_auto_elettriche_sopravvalutate_settore_collassera.html

alcecio

Interessante, anche perché a parlare non è proprio uno qualsiasi!

feel-the-vibe

Anche se non recentissima, ottima intervista con il parere di uno che sa perfettamente dove debba andare il mercato dell'auto

andrea-ceria

Dueruote wrote Un'auto in movimento consuma almeno 10KW, quando in casa abbiamo contatori da 3KW (usualmente). Muovere tutto il trasporto, compreso quello pesante, in maniera elettrica... a mio avviso comporterebbe un raddoppio del fabbisogno. Attualmente produciamo solo il 30% dell'energia totale con fonti rinnovabili. Se volessimo essere 100% verdi, vuol dire che dovremmo almeno aumentare di sei volte le fonti rinnovabili (con le auto elettriche il 30% diventerebbe 15% con un ipotetico raddoppio della domanda) la produzione. Boh...

Lascia per un attimo da parte le tue idee e portiamo dei numeri. Affrontiamo il discorso delle auto e non dei camion perché non tecnologicamente pronti... ci inventeremmo dei dati su mezzi al momento non in commercio.

Da Istat ci sono circa 39 milioni di auto su di un totale di 51 milioni di veicoli (auto-moto-camion-camper-ecc).
Il chilometraggio medio annuo è di 12-13.000 km.
39.000.000 x 13.000 = 500 miliardi di km

Immaginiamo che domani (impossibile anche fra 20 anni) tutte le auto diventino elettriche da un giorno all'altro. Io spero anche tanto che da 39 milioni si passi a 30 o meno, ma quello è un altro discorso.

In media un'auto consuma tra i 12 ed i 20 kWh per 100 km. Diciamo 16 e tagliamo la testa al toro.
Significa che per fare 13.000 km servono 2080 kWh. Arrotondo a 2 mWh per comodità.
39 milioni x 2 mWh sono 78 milioni di mWh o in alternativa 78 terawattora.

Dati TERNA https://www.terna.it/it/sistema-elettrico/statistiche/pubblicazioni-statistiche : in un anno in cui il COVID ci ha preso e chiuso in casa - 2020 - abbiamo consumato poco più di 300 terawattora di energia (-5,8% rispetto al 2019). Aggiungerne 78 significa fare +25%.

In 30 anni saremo ben in grado di pianificare un aumento costante del rinnovabile per coprire questi consumi o no?
Certo, ci vuole una volontà politica ed economica di riconversione, ma è logico ed abbastanza inevitabile.

Infine, una correzione: ad oggi produciamo il 40% del fabbisogno annuale con rinnovabili. Un altro 50% con metano spesso in centrali combinate. Ben restassimo con questo equilibrio, non sarebbe ben più ecologico di continuare a bruciare benzina e gasolio con tutto ciò che ne consegue?

andrea-ceria

Non solo Domy wrote...esistono anche opinioni come questa su cui, secondo me, vale la pena di riflettere....
https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2020/12/17/toyota_akio_toyoda_auto_elettriche_sopravvalutate_settore_collassera.html

Oste, com'è il vino?

feel-the-vibe

Tutti questi calcoli sono suggestivi e molto chiari. La cosa che manca è una risposta altrettanto chiara alla mia domanda: in quale misura percentuale saranno i fumi delle nostre macchinine a portare il mondo all'autodistruzione? Tutto l'impegno economico che servirà ad ingigantire la produttività dei rinnovabili si tradurrà in miglioramento effettivo per l'ambiente? Quanto ci costerà tutto ciò? Spesso nei discorsi semplicistici sulla mobilità elettrica leggo di persone che parlano di quanti soldi si potrebbero risparmiare cancellando dall'economia familiare il costo dei carburanti per autotrazione. Ma ci dimentichiamo di quanto alto sia oggi il costo dell'energia elettrica? Avete tutti ben chiari i costi di un pieno di una batteria in una colonnina superveloce? Solo io quando ricevo la bolletta dell'energia di casa bestemmio in aramaico? Pensate che quando l'energia elettrica sarà dominante anche nell'autotrazione i costi scenderanno o saranno calmierati? Non ci dimentichiamo mai che viviamo in un paese in cui ci buttano dentro alla bolletta della luce anche l'obbligo di pagare uno stipendio a nani clown e sgallettate della televisione di regime. È vero che nei carburanti pure paghiamo accise di cui neppure presumiamo l'esistenza però io ho davvero paura di essere preso per i fondelli di nuovo. Il tutto sotto le insegne , nobilissime ma secondo me abusate senza ritegno, della tutela dell' ambiente. I potenti di tutto il mondo, ma anche noi singoli cittadini, ogni giorno uriniamo in faccia all'ambiente con comportamenti dissennati ed illogici, però se si tratta di spostarci in auto dobbiamo essere green, che scherzi....se non si cambia l'auto ogni sei o sette anni al massimo siamo dei criminali, si squagliano i ghiacciai, si innalzano i mari, avremo gli ombrelloni sul Cervino... Mah nonostante i numerini il mio scetticismo aumenta....

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