MaVe wroteChe dire. Sicuramente lo sviluppo tecnologico porta con sé cose buone e cose meno buone. In generale mi sembra che negli ultimi anni si sia travisato il senso stesso di sviluppo, inteso esclusivamente in termini quantitativi (aumento) anzichè in termini qualitativi (miglioramento). Ció per conto mio è vero in quasi la totalità degli ambiti che ci circondano, non solo x le moto. Ma l'essere umano, nella sua straordinaria irrazionalità, non si nutre di questa crescita senza senso. Si nutre di sottili sfumature che fanno parte della sua storia da sempre: emozioni e sensazioni. Per come la vedo io c'è stato un tempo di equilibrio tra sviluppo tecnologico e semplicità "umana". Questa forse la forza del novecento...nella complessità massificata e aggregata di questo inizio XXI secolo forse chi è alla ricerca dell'assoluto...lo trova più facilmente con una moto concepita in tempi più genuini. Anche se, c'è da dire, che se fossimo tutti dei "Buddha" la cosa non farebbe differenza! Ma non lo siamo, per lo meno non io, quindi w la enfield! 😛
Miiiii ragazzi apriamo una sezione “prosa, poesia e filosofia”?
:coolthumb: