Finalmente sono arrivate le ferie estive e, come ogni anno, ho deciso che ne trascorrerò una parte nella mia città natale: Bolzano. Quale occasione migliore quindi per coniugare la voglia di casa con la voglia di girare in moto?
Il trasferimento autostradale da Milano a Bolzano sarebbe stato decisamente noioso, quindi decido di optare per il percorso alpino. Già due anni fa ero rientrato in Alto Adige via Valtellina e Passo del Tonale, ma non mi era piaciuto un granchè a causa del troppo traffico. Quest'anno quindi ho deciso di tenermi più a nord, oltre lo spartiacque alpino.
Questo il percorso scelto: da Milano su fino a Lecco, poi Chiavenna, Saint Moritz, Val Mustair, Val Venosta e arrivo a Bolzano. 347 km per circa 6 ore di viaggio.
Questa mattina dopo una sveglia con tutta calma ed una colazione a base di focaccia casalinga farcita con mortadella, carico l'indiana e mi libero dalla morsa metropolitana.
I primi km vanno tutti d'un soffio e supero agevolmente il confine nazionale a Villa di Chiavenna, poi però le chiappe incominciano a farsi sentire (non sono più abituato) e quindi ogni ora circa mi fermo per riposare le terga e fare qualche fotografia.
Val Engaldina:
Lago di Sils
e finalmente rientro in patria...
La moto ha motato complessivamente bene, ha anche compiuto 3000 km.
Qualche osservazione sparsa:
- in 347 km ho fatto fuori circa un pieno: sono partito da Milano con la luce della riserva che lampeggiava ogni tanto e sono entrato a Bolzano con la spia che si era appena accesa. Calcolando il percorso (tutta montagna con un passo oltre i 2100 metri ed un altro sui 1800) sono molto soddisfatto;
- ad un certo punto, mentre seguivo una macchina, ho sentito qualcosa colpirmi lo stinco destro (abbastanza piano) e poi cadere a terra facendo un rumore metallico. Ho avuto paura che si fosse staccato qualcosa dalla moto, ma ad una prima ispezione visiva non ho notato nulla. Sono anche tornato indietro ma non ho trovato niente sull'asfalto, spero che sia stata la macchina ad aver perso qualche pezzo.
- la verniciatura della maniglia passeggero e di qualità meno che infima. E' bastato averci fissato la borsa con un elastico per averla partata a metallo nudo, mai successa una cosa del genere.
- urge montare rapporti più lunghi. con quelli originali mi sembra di essere tornato quattordicenne col fifty: praticamente sempre nella marcia più alta.