Per il cavo frizione può essere utile conoscere qualche trucchetto.
Intanto quasi tutti i cavi frizione sono recuperabili, anche se oggigiorno conviene comprarli nuovi.
Quando ero ragazzo, i nottolini me li facevo da me colando il piombo dentro un bossolo calibro 22, opportunamente forato e asolato: bastava un accendino e un piombo per equilibratura che si poteva rubare a qualsiasi auto parcheggiata.
Ma, dato che pochi di voi saranno interessati, sarà più utile un secondo trucchetto che ora vi dirò.
Quasi sempre, se non sempre, il cavo frizione inizia a sfilacciarsi (e quindi è bene tenerlo d'occhio) e poi si rompe proprio all'attaccatura del nottolino, dove maggiore è la tensione meccanica e lo sfregamento.
Molti cavi frizione originali, lo avrete notato, hanno attorno al nottolino una specie di schermatura di plastica che però non vi forniscono (quasi mai) col ricambio e che comunque tende a consumarsi e a perdersi con l'uso. Il suo ruolo è determinante per la buona vita del cavo (smorza le vibrazioni, gli attriti, i giochi e ammortizza le tensioni). Se lo avete perso o non lo avete mai avuto e se il vostro nottolino ha abbastanza gioco (e di solito lo ha) sulla sede, potete fabbricarvelo da voi.
Basta ritagliare un rettangolino di plastica da un contenitore di candeggina o di bagnoschiuma (i migliori sono quelli di colore bianco che, vedrete, sono anche scivolosi al tatto), creare un'asola per il passaggio del filo e metterlo attorno al nottolino.
Vedrete che ogni problema di precoce rottura svanirà come per incanto.
Se comprate il filo frizione da un ricambista generico, scegliete sempre quello a treccia morbida. di solito ha meno qualche filo in meno, ma molto più elastici, rispetto all'acciaio armonico dei fili rigidi che tende a spezzarsi più facilmente.
Metto ora una foto di un nottolino (fatto da me ormai 15 anni fa e che è montato su una moto che uso quotidianamente); notare lo spessore intorno al nottolino che, appunto, è dato dal rettangolino di plastica che vi dicevo.
upload immagini gratis