Amici, ecco il mio piccolo contributo alla storia della letteratura.
La verità, la verità su ogni cosa, nasce da episodi ignoti, da passioni sconosciute e da sentimenti nascosti.
Se di noi fossero noti i segreti, i desideri e le discussioni passate, chissà di che diverso colore luccicherebbero le nostre parole e che diverso peso avrebbero le nostre azioni.
Così è per tutti: anche per il sommo Leopardi.
C'è una differenza enorme tra quello che ha scritto, come è stato inteso e quali, invece, erano le sue intenzioni.
Le intenzioni ed i significati dell'agire di ognuno nascono dalle esperienze e dal passato, solo capir le può chi le conosce.
E io, modestamente, ne so ora, di Giacomo, abbastanza per dirvi quale il vero senso delle sue parole.
Questo vale e dovrebbe valere per tutti.
Io continuerò ad amare Leopardi anche se era un vizioso, e amerò i viziosi che, forse, nascondono un poeta.
Come si dice: dai diamanti non nasce niente ... ma dallo sterco può nascere qualcosa di interessante.
Bisogna, però, stare attenti a non gettarlo a turbine, sto sterco, che qualcosa da qualche parte, si attacca.
Meno strame e più poesia, allora, mondiamoci da ogni lordura e godiamoci le parole del Poeta.
P.S. Questo lavoro è dedicato a Serpico, pietra d'angolo del forum, che tutti noi sostiene.
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